SOGNAVO, DESIDERAVO, MI SENTIVO PRONTA... ma, come potevo fare? 

Pubblicato il 29 novembre 2023 alle ore 09:02

Desideravo essere madre, ma come realizzare questo desiderio quando non si è in una situazione sentimentale stabile? quando non si ha una casa e si è un po' nomadi nel Mondo? ...

è iniziato tutto circa tre anni fa, nel 2020, periodo COVID e, come molti, ho cominciato a pensare alla mia vita, a pormi delle domande, a ragionare su quali fossero i miei veri desideri e ambizioni sia sul lavoro che nella vita privata.

In quel periodo poco più che trent'enne per motivi di lavoro vivevo all'estero, a Pointe Noire nella Repubblica del Congo, non avevo un compagno, non avevo una casa fissa (con il lavoro che svolgo ogni anno /due cambio destinazione). 

Ero felice, mi piaceva questa vita girovaga e libera, però cresceva sempre di più dentro di me il desiderio di voler diventare madre.

Era il mio momento, mi sentivo pronta ma era come se il mio stile di vita remasse contro questo desiderio. Dovevo prendere delle scelte e cambiare qualcosa. 

Cosi mi sono detta:

- per il lavoro, appena termina l'esperienza congolese, rientro in Italia e per un po' rimango stabile;

- per la situazione sentimentale, certo non potevo cercare in fretta e furia un compagno di vita con il rischio che me ne sarei pentita dopo qualche anno, non era fattibile, troppe variabili in gioco.

In più, non sono riuscita in tanti anni a trovare la persona adatta, come posso pretendere di trovare l'uomo della mia vita così, d'emblée... (in più dedo ragione a mia madre quando mi dice che sono troppo esigente).

L'alternativa sarebbe stata fare un figlio da sola e poi l'uomo dei sogni quando arriva arriva... sempre se arriva.

Ma questa alternativa sarebbe stata fattibile? potevo farlo? 

Sono stata fortunata.

Una persona a me cara con cui mi ero confidata, mi aveva parlato di questa possibilità e da allora ho cominciato ad informarmi e ho capito che era possibile, POTEVO REALIZZARE IL MIO DESIDERIO.

Purtroppo ho subito capito che sarebbe stato un percorso tortuoso, difficile, non economico e non nel mio Paese. 

Infatti, la legge italiana (legge 19 febbraio 2004, n. 40) stabilisce che l'accesso alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) in Italia resta riservato, esclusivamente, alle coppie maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi in età potenzialmente fertile ed entrambe viventi. (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2004/02/24/004G0062/sg).

Ciò impedisce alle donne single italiane di ricevere sostegno in Italia, ma non impedisce loro di recarsi all’estero per realizzare il proprio sogno di diventare madri.

Quindi do il via alle ricerche e.... valige pronte per partire!

 

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